Giorno #26: Verso Melide.

Durante la giornata di oggi la neve in giardino si è sciolta del tutto. Abbiamo trascorso la serata a discutere sul da farsi; Viola e Massi hanno ribadito la necessità di trovare armi o munizioni, prima di continuare.
Datemi qualche fucile, delle munizioni e un paio di granate: gli faccio saltare il culo in aria a quei merdosi” ha detto il sergente maggiore, prima di sbattere il pugno sul tavolo.
A me bastano delle frecce” ha mormorato Viola.
Va bene, siamo d'accordo. Ma già che abbiamo la possibilità, propongo di fare un sopralluogo a Melide prima di continuare verso Nord.”
E dove sarebbe questa Melide?” ha chiesto Viola.
Ho dispiegato la mappa sul tavolo. “Sull'altro braccio del lago” e ho puntato l'indice sull'estremo sinistro del ponte diga.
Recluta, vuol dire tornare indietro per cinque chilometri e risalire il lago per altri tre. Non ha un cazzo di senso.”
Mi spiace essere d'accordo con lui, ma... Sono d'accordo con lui” ha detto Viola.
Sentite, fino a pochi giorni fa ero in contatto con Andrea, un giornalista di Ticino News: ha detto che erano barricati in otto in redazione.”
Redazione?” ha chiesto Massi. “E tu pensi che in una redazione di giornale troverai armi, o qualcosa di utile? Oppure pensi di trovare dei valorosi alleati? Te lo dico io cosa c'è là dentro: laureati in lettere e in scienze della comunicazione, utili come dei lecca lecca al gusto di merda.”
Ho scosso la testa. “Informazioni e aggiornamenti – ecco cosa potremmo ottenere. Là hanno di sicuro computer, agenzie di stampa, collegamenti col mondo. So come funziona, ci ho lavorato per un paio di estati. Andrea mi ha scritto che disponevano di due grossi generatori, quindi sono rimasti collegati molto più a lungo di quanto ho potuto fare io col computer.”
Quando ti ha scritto l'ultima volta?” ha chiesto Viola.
Sette giorni fa. Forse sono morti tutti, non lo so, ma comunque...”
... vale la pena andare a vedere” ha detto lei. “In ogni caso saremmo sul lago, e anche se attirassimo l'attenzione degli zombie sulle strade non riuscirebbero a seguirci fino alla villa. Basterà allontanarsi dalla costa per sviarli.”
Esatto” ho detto io.

Massi si è appoggiato sullo schienale a braccia conserte e ha storto la bocca. “Vabbé, partiamo domattina. Ma remi tu, recluta. Io prenderò il sole.”

1 commenti:

  1. Andrea Stern ha detto...

    Non siamo morti, passa pure! E se vedi un essere gigantesco vagare davanti alla redazione, tranquillo, non è uno zombie, è Matteo Pelli.
    A dopo,
    la redazione di Ticinonews

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