“Datemi
qualche fucile, delle munizioni e un paio di granate: gli faccio
saltare il culo in aria a quei merdosi” ha detto il sergente
maggiore, prima di sbattere il pugno sul tavolo.
“A
me bastano delle frecce” ha mormorato Viola.
“Va
bene, siamo d'accordo. Ma già che abbiamo la possibilità, propongo
di fare un sopralluogo a Melide prima di continuare verso Nord.”
“E
dove sarebbe questa Melide?” ha chiesto Viola.
Ho
dispiegato la mappa sul tavolo. “Sull'altro braccio del lago” e
ho puntato l'indice sull'estremo sinistro del ponte diga.
“Recluta,
vuol dire tornare indietro per cinque chilometri e risalire il lago
per altri tre. Non ha un cazzo di senso.”
“Mi
spiace essere d'accordo con lui, ma... Sono d'accordo con lui” ha
detto Viola.
“Sentite,
fino a pochi giorni fa ero in contatto con Andrea, un giornalista di
Ticino News: ha detto che erano barricati in otto in redazione.”
“Redazione?”
ha chiesto Massi. “E tu pensi che in una redazione di giornale
troverai armi, o qualcosa di utile? Oppure pensi di trovare dei
valorosi alleati? Te lo dico io cosa c'è là dentro: laureati in
lettere e in scienze della comunicazione, utili come dei lecca lecca
al gusto di merda.”
Ho
scosso la testa. “Informazioni e aggiornamenti – ecco cosa
potremmo ottenere. Là hanno di sicuro computer, agenzie di stampa,
collegamenti col mondo. So come funziona, ci ho lavorato per un paio
di estati. Andrea mi ha scritto che disponevano di due grossi
generatori, quindi sono rimasti collegati molto più a lungo di
quanto ho potuto fare io col computer.”
“Quando
ti ha scritto l'ultima volta?” ha chiesto Viola.
“Sette
giorni fa. Forse sono morti tutti, non lo so, ma comunque...”
“...
vale la pena andare a vedere” ha detto lei. “In ogni caso saremmo
sul lago, e anche se attirassimo l'attenzione degli zombie sulle
strade non riuscirebbero a seguirci fino alla villa. Basterà
allontanarsi dalla costa per sviarli.”
“Esatto”
ho detto io.
Massi
si è appoggiato sullo schienale a braccia conserte e ha storto la
bocca. “Vabbé, partiamo domattina. Ma remi tu, recluta. Io
prenderò il sole.”
Non siamo morti, passa pure! E se vedi un essere gigantesco vagare davanti alla redazione, tranquillo, non è uno zombie, è Matteo Pelli.
A dopo,
la redazione di Ticinonews