Giorno #12: Branco.

Viola è uscita molto presto questa mattina.
Un semplice sopralluogo, al mio ritorno partiamo.”
L'ho aspettata con il sacco in spalla per un paio d'ore, poi è tornata.
Sulla strada per Rancate c'è un branco di almeno cinquanta morti viventi, non possiamo muoverci.”
Mi sono spostato al tavolo. “Posso studiare una via alternativa, potremmo seguire un'altra strada” ho detto tirando fuori le cartine dallo zaino.
No, stai qui. Cercherò io un modo. Torno dopo.”
È tornata indietro solo qualche minuto fa.
Ehi, tutto bene? Avevo capito che partivamo oggi stess–”
Problemi in casa?” mi ha detto chiudendosi la porta alle spalle, guardinga.
Nessuno... Be', a parte la noia.” È andata verso la cucina e l'ho seguita, nella faretra aveva almeno cinque o sei frecce in meno di quando era partita. “Dove sei stata? Ti hanno seguita?”
Non sono ancora cogliona come te, fidati.” Ha preso un sorso dalla borraccia ed è andata verso la finestra. Con le dita ha creato uno spiraglio tra le tapparelle e ha osservato il giardino mentre la luce calava.
Ehi, tutto bene?” le ho detto dopo qualche minuto, affiancandola.
Lei si è voltata ed è andata via, ma in quell'istante in cui i nostri sguardi si sono incrociati li ho visti: occhi gonfi e guance bagnate.
Pensi a lui, vero?” le ho chiesto inseguendola, stava andando verso il bagno.
Lasciami stare, tu non puoi capire.”
Si è chiusa la porta dietro le spalle, ma io mi ero bloccato già qualche metro più in là.
Ha ragione.
L'unica persona che conosco là fuori è la mia ex moglie, ed è giorni che spero sia diventata una zombie, così da potermi sfogare un po' se dovessi incontrarla. Non sapevo cosa voleva dire perdere qualcuno, ma ciò non significava che dovevo starmene lì e subire ogni cosa. Mi sono avvicinato al legno.
Senti, tu potrai anche avere le tue ragioni ma non è una buona cosa rimanere fermi qui, e tu lo sai. E se dovessero accerchiarci? Questa casa ha solo un piano e non ci sono auto nel garage. Se tu vuoi fare la fine del topo accomodati, ma io me ne voglio andare da qui. E al più presto.”
Ha fatto scattare la serratura e aperto la porta. Si è avvicinata a un centimetro dalla mia faccia, sentivo il suo fiato sulla pelle. Gli occhi erano tornati normali e aveva una ciocca di capelli sudati sulla fronte sporca di terra. Il cuore ha preso ad accelerare.
Domani preparati, alle 7 siamo fuori di qua” ed è sfilata via.
Ma per dove?”
Te l'ho già detto.”
E gli zombie?”

Si è voltata. “Proveremo comunque a passare.”

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