Il
vetraio e il fratello della protagonista di The Ring (vd.
foto) se ne sono andati nel primo pomeriggio, previa presentazione della fattura. Già che c'ero, ho
alzato di un paio di centoni il totale.
“Grazie
zio” ha detto il debosciato piastrato.
L'ho
ignorato e ho fissato il vetraio. “Mi prometta che non toccherà
neanche un franco.”
Ha
sorriso. “Giuro su San Nicola.”
“Cioè?”
“Il
patron dei vetrai.”
“Aaah.”
Sono
usciti. Da lì a venti minuti avrei dovuto anch'io prendere l'auto e
spostarmi a Lugano, ma la strizzacervelli mi ha scritto un messaggio:
“Spiacente signor Camporosso, ma un impedimento dell'ultima ora mi
impedisce di presenziare al nostro appuntamento di oggi pomeriggio.
Confermiamo la data del 2014, mercoledì 8 gennaio, alla solita ora.
Cordiali saluti”.
Impedimento
'sto cazzo. Quella non mi vuole vedere.
E
poi, che cavolo: bastava scrivere “Oggi non ci sono, sa vedum alla
prossima. Buone feste” e mica quel mucchio di cazzate scaricato
dritto dritto da frasidicircostanza.com.
Ma
c'è una buona notizia: desideroso di provare le nuove finestre, ho
caricato in piastra Master of Puppets dei Metallica e ho messo
il vecchio stereo al volume massimo. Ho selezionato la traccia 8,
Damage Inc.: l'intro suonava così forte che la casa sembrava
scricchiolare. Poi è partita la batteria ed era così alta che non
riuscivo nemmeno a sentire i miei pensieri. I muri tremavano. Ho
lasciato così e sono sceso sulla piazzetta davanti a casa: non si
sentiva nulla. NULLA. Addio telefonate di protesta, affanculo
lamentosi vicini di casa.
“Mi
sembri un po' allegrotto.”
Mi
sono voltato: era il Giampi, noto ubriaco di Pedrinate. Uno di quelli
che al bar ordina “grappa corretta” e, alla precisazione della
cameriera “Intende corretto grappa, giusto?”, sottolinea: “No,
grappa corretta”. E pretende il cicchetto pieno fino all'orlo e
sporcato appena appena di caffè.
“Sì,
può essere. Tu come stai?”
“La
va, ma con questo sole... Il caldo... 'Na sete...” e si è avviato
con il solito passo a serpentina verso il bar da Rosa.
L'ho
lasciato perdere e sono tornato ad ammirare le finestre. Davanti a me
le vacanze di Natale, nessun stronzo parente centroamericano della
mia ex da ospitare e licenza di uccidermi i timpani senza dover
risponderne a nessuno. Ho tirato fuori un ghigno da serial killer e
sono corso di sopra.
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