Ho
cercato più informazioni che potevo sul web, ma i siti e i blog
sembrano tutti spenti dalla sera del 23 dicembre in avanti. Ho
cercato su Google “Ticino Zombie”, ma a parte un flash mob
di maggio a Lugano e una festa a settembre qua a Chiasso non ho
trovato nulla. Anche sulle cause o su una possibile avvisaglia
dell'invasione, buio pesto: l'ultimo comunicato stampa della Polizia
cantonale risale al 22 dicembre, e l'unico avviso in rosso è il
lancio della campagna di prevenzione “Natale non tutti sono più
buoni! Equipaggia-TI!”
A
saperlo prima sì che mi equipaggiavo, un bel fucile a pompa e un
saccone di cartucce.
Ho
cercato anche “CSI Ticino” per la disperazione, ma invece di
finire alla corte di un Gil Grissom de noantri sono capitato
al Concorso Svizzero di Ippica e al Centro Sistemi Informativi di
Bellinzona (?).
Vabbé,
diamo un'occhiata ai siti federal
Aspetta
aspetta aspetta, qualcuno mi ha risposto. Davide, dalla redazione di
TicinOnline:
“Ciao
Cristiano.
Ci
fa piacere sapere che ci sono superstiti. I bollettini, purtroppo,
trasmettono solo elenchi interminabili di nomi di vittime. Interi
quartieri sono stati occupati e non è ancora del tutto chiara la
situazione nel resto del Cantone. Noi stessi siamo barricati a
Breganzona, assediati da un nugolo di strani esseri. Un collega ha
provato a cercare una via di fuga. Non è più tornato. Ti chiediamo
le tue coordinate e il tuo stato di salute. Manderemo un elicottero a
prenderti. Tieni duro.”
Elicottero?
Gli ho risposto subito:
“Ciao
Davide,
cazzo
allora la cosa si è diffusa in tutto il Paese... Merda. Io sono in
strada Regina 2, a Pedrinate, in una palazzina di tre piani; sto
all'ultimo, ho barricato la porta. Sto bene, non ho ancora avuto
nessun incontro ravvicinato e sono discretamente armato.
Temo
che qui non ci sia abbastanza spazio per far atterrare un elicottero,
devo trovare un modo per vedere quanti zombie ci sono in giro e
raggiungere uno spiazzo. Forse vicino alla Chiesa di Santo Stefano,
su in cima al colle?
A
presto, attendo notizie”
Poi
sono
corso alla finestra con lo sguardo puntato al cielo. Non piove più
da diverse ore ormai, e il cielo è azzurro. Avrei voluto aprire un
po' le finestre per vedere se sentivo il rumore del motore o delle
pale, ma il rischio di attirare l'attenzione dei due zombie davanti a
casa mia è troppo grande. E comunque, dubito che un elicottero possa
atterrare nella piazzetta di Pedrinate, non c'è abbastanza spazio.
In ogni caso bisognerà correre, spostarsi. Ho lanciato un'occhiata
al mio arsenale: il forchettone ha della salsa incrostata su una
delle due punte e anche il batticarne ha delle specie di aloni. Ho
deglutito.
Cazzo,
non sarà facile.
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