Giorno #3: Virus.



Ho trovato una notizia importante sul sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica, datata 24 dicembre alle 6.34. Professori e ricercatori di tutta la Svizzera sono stati riuniti all'Immunologie-Zentrum di Zurigo (IZZ) per concordare una serie di contromisure e contrastare il diffondersi del virus, “una forma ibrida, complessa e sconosciuta contraddistinta da un'elevata predisposizione al contagio umano”. Di riferimenti agli zombie, però, nemmeno uno. E ti pareva.
In città sono stati chiamati anche gli studiosi del Centre National de Référence de l'Influenza di Ginevra, e penso proprio che se c'è un posto dove la Confederazione e l'Esercito hanno organizzato un piano di difesa, quello è Zurigo. Se è così, l'aeroporto di Kloten è stato sicuramente militarizzato ed è da là che partono gli elicotteri e i soccorsi aerei. Speriamo arrivino presto.
Visto che il frigo è KO, nelle ultime ore ho mangiato tutti i surgelati che mi avanzavano e contato il resto. A occhio e croce, ho abbastanza cibo per sette-dieci giorni. L'acqua del rubinetto sembra ancora cristallina e bevibile, ma per non rischiare che venga infettata ho riempito la vasca da bagno fino all'orlo e tutte le bottiglie che ho trovato in casa. Ho ripassato al setaccio l'appartamento e radunato vicino al letto le cose che mi potrebbero servire quando verranno a soccorrermi.
Gli zombie davanti al condominio sono sempre due, sempre immobili. Controllo ogni ora tutte le finestre per vedere se ne spuntano altri, ma per ora non ne ho visti. Le strade saranno libere?

0 commenti:

Posta un commento