Giorno #84: Fuoco e Fiamme.

Non ci hanno messo molto ad arrivare. Da Locarno alcuni, da Ponte Brolla tutti gli altri. Siamo partiti verso Cavigliano non appena li abbiamo avvistati e lì abbiamo usato il mio accendino per appiccare un fuoco al bosco e lasciarceli alle spalle. Dopo esserci allontanati di qualche centinaia di metri abbiamo ripreso in mano i binocoli e abbiamo visto gli stracci dei primi venir morsi dalle fiamme, ma i bastardi continuavano ad avanzare anche se il fuoco li aveva avviluppati, anche se le ossa delle gambe erano ormai ridotte a polvere e gli zombie si trascinavano per terra con le braccia.
Proseguiamo”, ha detto Goffredo.
Ci siamo rifugiati nei pressi dell'imbocco della val Onsernone, meno di un chilometro a nord di Intragna. La giornata è stata soleggiata, ma Goffredo dice che presto pioverà. Non so come fa, ma c'è da fidarsi. Ne ha approfittato per andare a caccia, per ora io e Viola non lo abbiamo ancora visto tornare.
Andiamo a cercarlo?” mi ha detto volgendo un ultimo sguardo ai boschi incendiati. Qualche fiamma divampava ancora, sui lati.
No, aspettiamo; è quasi il tramonto, sarà sulla via del ritorno.”
Ho aspettato che Viola si allontanasse di qualche metro, poi ho preso in mano il binocolo e l'ho cercato tra le piante mordendomi un labbro.

Muoviti, cazzo. Muoviti.

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