Giorno #57: Esplosivo.



Scrivo dal Monte Ceneri, siamo più o meno a metà della strada che collega Medeglia a Giubiasco. In merito alla giornata di oggi alla caserma di Isone, be'... Non è andata come pensavamo. Proprio no.

Ci siamo avvicinati alla piazza d'armi dal fondo valle, mentre Jack ha percorso la strada principale in moto e ci ha coperto le spalle con il fucile da cecchino prelevato da Massi a Taverne. La neve caduta negli scorsi giorni non ci ha reso la vita facile – né a noi, né a lui – ma perlomeno non c'erano tracce di zombie nei paraggi.
Perché si saranno spostati tutti a Rivera o giù di lì, ho pensato.
Perché si erano spostati tutti in caserma, invece.
Le piazze d'appello brulicavano di morti viventi – metà imbacuccati in maglioni di lana, giacconi e cuffie; l'altra metà con mimetiche, pullover verde-oliva e pellerine.
Quante persone contava la vostra compagnia?” ha chiesto Viola con il binocolo ancora davanti agli occhi.
124 unità. Stimo 230-250 zombie” e ha accarezzato la canna del fucile. “Nulla di impossibile.”
Questa è una follia, cazzo. Torniamo indietro! Non c'è nulla di cui abbiamo bisogno là dentro.”
Calmati, recluta. Quelle sono un branco di teste vuote, e molte lo erano già quando il cuore gli pompava ancora il sangue in testa. Conosco dei passaggi, delle scorciatoie. Non si accorgeranno nemmeno che siamo passati.”
Ma a che pro?”
Lui ha piegato la testa e inarcato un sopracciglio. “Eh?”
Perché lo dobbiamo fare?”
Esplosivo.”
Esplosivo?” abbiamo chiesto io e Viola in coro.
Esatto. Ho seguito un corso da artificiere, qualche tempo fa, e abbiamo ancora un po' di plastico in un magazzino. Ci potrà essere utile, una volta nel Sopraceneri, e questa è l'ultima occasione buona per prenderlo.” Ha sputato a terra e mi ha guardato negli occhi. “Ma se vuoi arrivare in Leventina e spostare sassi pesanti una tonnellata o camion a pieno carico con le mani, vai pure.”
In effetti aveva ragione. Una volta superata Locarno, chissà cosa ci aspettava. “Va bene, andiamo” ho detto.


Spegniamo il fuoco e cerchiamo di dormire qualche ora. Andrò avanti a raccontare domani.

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